772 sono le denuce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail dal 1° gennaio 2021 a fine agosto 2021. C’è ancora molta strada da fare per portare quel dato a zero ma un pezzo di questa strada, è proprio il caso di scriverlo, la sta percorrendo CAV, Concessioni Autostradali Venete, uno dei nostri clienti più longevi.
L’App del dipendente, che abbiamo sviluppato in collaborazione con Samsung Italia, è stata voluta fortemente da CAV proprio per aumentare la sicurezza sul lavoro. In primis, è stata pensata per proteggere il personale che opera sulla rete autostradale, ma è stato chiaro fin da subito che le sue potenzialità l’avrebbero portata ben oltre.
Quando le persone comprendono l’utilità delle nuove tecnologie si instaura un rapporto di fiducia tra uomo e dispositivo, tanto che quest’ultimo è visto come indispensabile. Così CAV ha sfruttato la modularità di freeHands (alias “app del dipendente) per digitalizzare e semplificare i processi aziendali, sia del personale che opera in mobilità di giorno e di notte, sia di tutti i lavoratori.
Come è nata questa fiducia?
Semplice: lo smartwatch sulla quale è installata l’app, vigila sullo stato di salute dei lavoratori. Così può rilevare situazioni anomale, come un malore. Oppure è la persona stessa che può dare l’allarme alla centrale di assistenza: utilizzando il Panic Button, il casellante che opera da solo di notte può avvisare subito se si trova in una situazione di pericolo.
I primi 100 lavoratori a collaudare l’app del dipendente hanno comunicato gli esiti positivi del test e oggi la piattaforma è pronta per la distribuzione totale a tutti i 220 dipendenti di CAV.
La strada che stiamo percorrendo con il cliente e con Samsung ci sta portando verso nuove funzionalità e integrazioni, come la messaggistica vocale e la verifica del Green Pass. L’obiettivo è sempre lo stesso: azzerare gli incidenti sul lavoro in CAV e contribuire a far sì che quel numero, 772, diminuisca.
L’app del dipendente ha vinto il “Premio Innovazione Smau 2021” e noi tutti sappiamo che dietro a questo riconoscimento c’è la fiducia. La fiducia di chi indossa un wearable, la fiducia di CAV nell’innovazione e la fiducia che noi abbiamo e continueremo a nutrire nei confronti delle nuove tecnologie. Infine, tutto questo si traduce in sicurezza, in azioni concrete per migliorare la vita dei lavoratori.
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